Più Fondi di investimento interessati a SECI

23 aprile 2021

Più Fondi di investimento interessati a SECI

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E’ allo studio la fusione fra le fiere di Bologna e Rimini

23 aprile 2021

E’ allo studio la fusione fra le fiere di Bologna e Rimini

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Samp Ingranaggi del Gruppo Maccaferri passa a Bonfiglioli

20 aprile 2021

Samp Ingranaggi del Gruppo Maccaferri passa a Bonfiglioli

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Concordato in bianco a difesa della continuità per la Tozzi Sud, rilevante operatore internazionale nella costruzioni e manutenzioni di impianti nei settori dell’Oil&Gas e delle Energie Rinnovabili

20 aprile 2021

Concordato in bianco a difesa della continuità per la Tozzi Sud, rilevante operatore internazionale nella costruzioni e manutenzioni di impianti nei settori dell’Oil&Gas e dellle Energie Rinnovabili

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Mandelli Sistemi

26 gennaio 2021

Mandelli Sistemi

Andrée Luraghi amministratore unico 120 giorni per presentare piano e proposta al Tribunale di Piacenza

 

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Eprice: nomina il dr. Giovanni La Croce amministratore della società

14 novembre 2019

Eprice: nomina il dr. Giovanni La Croce amministratore della società

L’Assemblea degli Azionisti di ePRICE, riunitasi il 12 novembre 2019 a Milano, in sede ordinaria, e ha deliberato di nominare il dott.  Giovanni La Croce quale amministratore della società.

 

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Accordo tra le banche e gli armatori

7 dicembre 2018

Accordo tra le banche e gli armatori

La società Michele Bottiglieri Armatore di Napoli ha perfezionato con le banche creditrici (Banco Bpm, Mps, Mps Capital Services, Mps Leasing & Factoring, Unicredit, Banco di Napoli e Bper Banca) un’operazione di ristrutturazione dell’esposizione debitoria (circa 80 milioni di euro) volta al risanamento e al rilancio del business.

 

L’azienda, che opera con 5 navi bulk carrier, aveva chiuso il 2017 con ricavi in crescita a 29,9 milioni di euro (dai 20,2 milioni del 2016) e un utile netto di 7,9 milioni (da una perdita di 9,9 milioni di dodici mesi prima). Il reddito operativo è stato positivo per 820 mila euro e l’ebitda per 5,7 milioni. Nonostante ciò, essendo le perdite cumulate superiori a un terzo del capitale sociale, e avendo la società sospeso il pagamento delle quote capitale dei mutui navali (da fine 2015) e dei relativi interessi (dal 2016), è stato necessario per l‘armatore Michele Bottiglieri sedersi al tavolo con le banche.

 

Il piano di ristrutturazione finanziaria approvato non prevede la cessione di naviglio né una ricapitalizzazione o uno stralcio dei debiti, bensÌ un loro riscadenziamento con un allungamento di cinque anni del periodo di rimborso. La società armatrice è stata assistita dallo studio legale LinkJaters e da EY Advisory per gli aspetti finanziati. Le banche si sono affidate invece allo studio Cba, mentre ad attestare il piano di risanamento è stato Marco Sabatini, dello Studio La Croce. Il ruolo di Agente è stato affidato a Loan Agency Services.


Ho avuto tanti padri e il primo è stato un prete

25 Luglio 2018

Ho avuto tanti padri e il primo è stato un prete

Quante vite ha vissuto Franco Mussida. 71 anni, milanese, una fucina di sogni e idee, dalla Pfm che ha co-fondato a CO2, la musica nelle carceri, fino al neonato «Slow Music», vivere l’arte dei suoni con qualità e lentezza. Poi l’uomo, il suo privato, tante storie. C’era una volta l’infanzia: «Ho iniziato a suonare la chitarra da solo, avevo sette anni e cercavo di aggiustare gli accordi che mio padre Edoardo maldestramente suonava – attacca – Lui faceva il postale […]

 

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Nodo Euromilano per Intesa e le coop

11 marzo 2014

Nodo Euromilano per Intesa e le coop

Che succede in Euromilano, società che tra i suoi soci Intesa Sanpaolo, Unipol, le coop bianche e rosse e il re dei supermercati Massimo Brunelli?

 

La situazione è complessa perché il gruppo, che vuole essere protagonista in vista dell’Expo, è entrato in tensione finanziaria e necessita, dopo un primo aumento da 7 milioni, di un’iniezione per altri 13 milioni. Tra le coop è evidente il malumore: tanto che il capo azienda Alessandro Pasquarelli sembrava prossimo all’uscita.

 

Ma da gennaio è arrivato un nuovo presidente, voluto anche dalle banche: il professionista Giovanni La Croce. Il piano finanziario sarebbe pronto: viene chiesto un nuovo sforzo finanziario alle coop, mentre Intesa potrebbe convertire parte dei debiti (30 milioni) in capitale. Unipol potrebbe invece uscire dall’azionariato e Pasquarelli resterà al timone fino ad aprile, ma il vero salvataggio avverrà con la vendita dell’area Cascina Merlata (per circa 65 milioni) per la quale ci sono 4 interessati tra cui Prelios e i sauditi di Olayan. (C.Fe)

 

Tratto da il Sole 24 ore del 11 marzo 2014


Siracusa, caso SAI 8: è scontro tra i curatori fallimentari e l’Ato idrico

30 gennaio 2014

Siracusa, caso SAI 8: è scontro tra i curatori fallimentari e l’Ato idrico

È nuovamente scontro tra Sai8 da una parte e Consorzio Ato idrico e Comuni dall’altra. Ieri i curatori fallimentari della società che gestisce il servizio idrico integrato – Giovanni La Croce, Luigi Amerigo Bottai e Girolamo Venturella – hanno lanciato una dura offensiva dopo la mancata presa in consegna del depuratore da parte del Comune di Lentini.

 

Non c’era nessuno – ha esordito La Croce – eppure li avevamo avvisati il 9 gennaio ricevendo come unica risposta ”non è un problema nostro”. Questo è il punto intermedio di una serie di iniziative intraprese: con quell’impianto di depurazione si perde il 50% del costo su Lentini e Carlentini, quindi da 240 mila a 300 mila euro l’anno, e inoltre Carlentini non paga e dunque è inadempiente”. Sortino è invece un impianto più piccolo, da cui si perdono 10 mila euro al mese ma la Sai8 sta negoziando l’adeguamento del canone.

 

Ma il problema è molto più ampio: i Comuni hanno lottato e chiesto più volte la restituzione degli impianti ma non avrebbero fatto passo avanti per riceverli. Da qui lo scontro, anche nei confronti del liquidatore dell’Ato Ferdinando Buceti. ”Un atteggiamento contraddittorio e irresponsabile – ha proseguito il curatore -. Stimavo Buceti fino a Natale e avevamo intavolato un discorso serio. Sono per la gestione pubblica dell’acqua, ma ciò vuol dire supportare i costi con la municipalizzata che non può spendere di meno per gestire la risorsa idrica. Eppure il Consorzio ha escusso i 3 milioni di euro della fidejussione, secondo noi abusivamente, che potrebbe essere utilizzata per avviare la nuova società”.

 

Tra sei mesi, infatti, la Sai8 non avrà più risorse finanziarie e, se domani la gestione dovesse passare in mano pubblica, prima che i Comuni incassino 1 euro passeranno almeno tra i 6 e i 9 mesi. Inoltre l’eredità di Sogeas ha fatto sì che si spendano più di 8,5 milioni di euro l’anno per l’energia elettrica perdendo circa metà dell’acqua pompata. E questo a causa di impianti inefficienti che comporta spese folli nella manutenzione e una totale assenza di progettualità.

 

Nel frattempo, nonostante tutto, sembra ci siano due tiepidi interessi di potenziali acquisitori della società, che lo farebbero senza debiti ma anche senza alcuna certezza sulla validità della concessione. ”In questo caso – ha concluso La Croce – serve la rinuncia ai ricorsi al Tribunale amministrativo da parte dei Comuni e dell’Ato e la certezza legata al guadagno. Se non rinunciano, possono prendersi gli impianti. Stiamo creando un danno immenso ai cittadini e per questo gliene chiederemo conto, intanto non ci resta che angariare l’utente con le bollette ma sappiano che i nostri uffici sono aperti per valutare ogni situazione”. Basti pensare che in tutta la provincia di Siracusa ci sono 49 mila utenti morosi, i primi 500 rappresentano 3,5 milioni di euro di crediti.

 

Immediato il contrattacco di Buceti: “Sono osservazioni gratuite – replica oggi il liquidatore, raggiunto telefonicamente – fino a ieri siamo stati ascoltati dalla IV commissione Ars e abbiamo raggiunto un accordo (una norma transitoria che consenta ai Comuni di gestire il servizio, ndr) e stiamo andando avanti con l’urgenza che i tempi richiedono. Mi avevano chiesto aiuto e ho detto che potevamo prestare 400 mila euro, ma i tre milioni di euro non si toccano perchè sono dei Comuni. Tutto il resto sono chiacchiere, stanno facendo un gioco che non mi piace e, anzi, aspetto ancora una loro chiamata”.

 

Luca Signorelli

 

tratto da siracusanews.it